LE DONNE FANNO LA DIFFERENZA

Le donne fanno la differenza

Le donne candidate per queste elezioni federali erano il 40% (in Ticino il 36%) e hanno ottenuto il 42% di seggi al Consiglio nazionale, dove i socialisti e i verdi hanno il 60% di deputate. In Ticino, nonostante ci fossero molte candidate valide in tutte le aree politiche, le e i ticinesi che hanno espresso il loro voto hanno preferito, pur nel cambiamento, con l’ottima elezione di Greta Gysin, di mantenere la quota delle donne in Consiglio nazionale al 25%.

Per il Consiglio degli Stati i giochi rimangono però ancora aperti per raggiungere l’equilibrio di genere, ma anche quello politico. Il 17 novembre ci sarà infatti la storica possibilità di mandare la prima donna ticinese nella Camera dei Cantoni, dopo che nel 1979 Alma Bacciarini aveva ottenuto quale prima donna ticinese un seggio in Consiglio nazionale. In quest’anno, che commemora il 50. anniversario dell’introduzione del diritto di voto alle donne a livello cantonale, diverse associazioni femminili, partiti e movimenti ticinesi, si sono impegnati per portare più donne nei consessi pubblici. La campagna cantonale #iovotodonna di Faftplus e quella nazionale #helvetiaruft di Alliance f sono state importanti per ricordare a elettori e elettrici quanto le donne siano sottorappresentate in politica. È quindi il momento di fare una svolta importante e di sostenere Marina Carobbio Guscetti – una donna ticinese solidale e competente, che da sempre si batte per gli interessi di tutte le e tutti i ticinesi e che merita quindi il voto di ognuna e ognuno di noi! Una donna che, come ha dimostrato durante quest’anno di presidenza al Consiglio nazionale, ha saputo fare la differenza.

Per il Coordinamento donne della sinistra,

le co-presidenti Ornella Buletti e Nancy Lunghi